Cinque anni fa siamo entrati in Comune e abbiamo trovato una brutta sorpresa: un bilancio disastroso e un debito di 10 milioni per semplici spese ordinarie.Cuggiono Democratica in questi cinque anni ha ridotto il debito e risanato il bilancio

Relazione di inizio mandato 2017-2022

La legge prescrive che all’inizio e alla fine del mandato il Sindaco pubblichi una relazione sullo stato economico-finanziario del Comune.

Potete trovare sul sito internet del Comune di Cuggiono la relazione di inizio mandato del Sindaco Perletti, che descrive in modo ufficiale e formale la situazione lasciata dall’Amministrazione Polloni di Cuggiono Democratica. Nella relazione si riporta come i residui finanziari del passato sono stati praticamente risolti, l’indebitamento del Comune è 8,12 milioni (era oltre 10 milioni del 2012, in 5 anni 2 milioni di euro sono andati solo per i debiti precedenti e nessun nuovo mutuo è stato acceso) e si indica come il debito è sceso, rispetto alle entrate, al 4,6% nel 2014, al 4,39% nel 2015, al 3,73% nel 2016, ben sotto il massimo consentito. Per gli altri dettagli rimandiamo al testo pubblicato. Qui riportiamo la significativa conclusione:

Non ci sono tesoretti e soldi lì pronti da sperperare; per ogni opera occorrerà lavorare per finanziarla (del resto amministrare è un impegno serio, non una passeggiata di pavoni), ma i conti sono in ordine e non ci sono squilibri. Non era così cinque anni fa, come ampiamente detto, tanto che nel 2009 fu sforato il Patto di Stabilità, eravamo agli ultimi posti per virtuosità finanziaria tra i 1500 comuni lombardi e il Sindaco Polloni col responsabile finanziario fu anche chiamato dalla Corte dei Conti per interventi del mandato Locati.

Nonostante le difficoltà, l’Amministrazione Polloni e Cuggiono Democratica hanno risanato il nostro Comune con l’attenzione di gravare il meno possibile sulle tasche dei cittadini, anche se è un grosso impegno non evidente ai cittadini, elettoralmente probabilmente non paga affatto - come abbiamo visto, ma è fondamentale per una buona amministrazione pubblica.

Ora il nuovo sindaco stesso ha certificato che parte da conti in ordine. Non dobbiamo assolutamente tornare indietro al passato.

Progetti “ricevuti in eredità” e programmi dell’attuale amministrazione

Nella relazione programmatica, circa le opere pubbliche, sono stati indicati solo interventi già predisposti dall’Amministrazione di Cuggiono Democratica. Nei prossimi mesi dovremmo vedere la realizzazione dell’ampliamento del cimitero e la riqualificazione dell’area ecologica: interventi sviluppati dall’Amministrazione di Cuggiono Democratica che, dopo i primi 3 anni per risanare i conti, hanno potuto essere finanziati, progettati e predisposti nella parte finale del mandato.

Un altro importante progetto è la riqualificazione dell’illuminazione pubblica. In Consiglio l’assessore alla partita ha riconosciuto che il progetto è buono e pronto per bandire la gara, ma hanno deciso di aspettare un anno per realizzarlo. Il motivo è che il progetto è anche stato candidato a un finanziamento regionale, ma la Regione ha subito un ricorso al bando quindi l’assegnazione dei fondi avrà tempi più lunghi. Ma il nostro progetto non ha ricorsi, è finanziato da sé e già diviso in due lotti il primo dei quali è pronto per partire o se si vuole si può anche ripartire diversamente; il finanziamento regionale è utile per completare il secondo lotto. Tra l’altro per ogni anno che aspettiamo perdiamo circa 50.000 euro di mancati risparmi di energia e costi di manutenzione. Aspettare è una scelta non condivisibile, inutile e dannosa, il progetto va messo a gara quanto prima.

Riguardo il progetto di pista ciclabile, realizzato con Castano P. e finanziato per 670 mila euro dalla Regione, l’attuale Amministrazione ha deciso di non portarlo avanti. Ci sono alcuni tratti più critici perché le vie di Cuggiono sono strette e Città metropolitana ha chiesto strutture più costose e stavamo lavorando per risolvere le questioni, avendo anche soluzioni. Questa scelta è miope e sbagliata: significa perdere tutti i soldi del finanziamento regionale, rinunciare a un’opera significativa altrimenti irrealizzabile. Oltre 700 persone avevano anche messo la loro firma per avere più piste ciclabili, noi non lo dimentichiamo e abbiamo lavorato per questo.

Per i prossimi 5 anni invece nessun progetto è indicato, nessuno.

Neanche una parola sull’area dell’ex municipio e delle vecchie scuole, nulla.

Per Villa Annoni la concreta progettualità avviata non è neppure citata.

E’ una povertà di idee sconcertante che così interrompe il percorso virtuoso avviato e mette a rischio il lavoro fatto negli ultimi anni.

Nel nostro programma erano indicati una ventina di interventi e buona parte li avremmo realizzati nella prima parte del mandato. C’è solo questo da dire: davvero imbarazzante. Dispiace per Cuggiono.

                                                                                       Gruppo Cuggiono democratica