Cittadini che partecipano ai lavori del gruppo "Cuggiono Democratica"
10 Ottobre 2013
Venerdì scorso il sindaco Polloni ha firmato un documento importante, col quale Cuggiono ha aderito alla campagna contro lo spreco alimentare. Per capirne il senso e gli obiettivi, bisogna fare una premessa, utilizziamo le parole scritte nel documento firmato dal nostro Sindaco (allegato).
“Lo spreco alimentare è uno scandaloso paradosso del nostro tempo. Mentre vi è la necessità di aumentare la produzione di alimenti almeno del 70% nei prossimi anni, per nutrire una popolazione che conterà 9 miliardi nel 2050, nel mondo secondo FAO si spreca un terzo del cibo che viene prodotto. Tanto che se si potessero recuperare tutte le perdite e gli scarti, si potrebbe far mangiare per un anno intero metà dell’attuale popolazione mondiale 3,5 miliardi di persone.”
“In Italia nel 2011 lo spreco di cibo a livello domestico è costato mediamente ad ogni famiglia poco meno di 1600 euro all’anno. (…) Gettando via il cibo si sprecano le risorse naturali impiegate - suolo, acqua, energia – per produrre, trasformare, distribuire e smaltire e si determinano impatti negativi non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale”.
Regioni, province e comuni sono chiamati ad impegnarsi su questo fronte, sensibilizzando e informando l’opinione pubblica, sostenendo tutte le iniziative in proposito, regolamentando dove loro compete e intervenendo sugli appalti pubblici. L’obiettivo a lungo termine è la minimizzazione, il tendere a zero, di tutti gli sprechi.
Cuggiono ha aderito, il primo passo è fatto, ora aspettiamo i successivi da parte dell’amministrazione. Ma visto che è stato evidenziato come la maggior parte degli sprechi avvenga a livello domestico, ognuno di noi già oggi può fare una valutazione e conseguente riflessione sulle proprie abitudini. Un passo importante davvero tocca a noi, abbiamo solo da guadagnarci.