Nessuna programmazione per il futuro della Villa Annoni.
Con l’amministrazione Polloni attivazione e partecipazione a bandi per il restauro della villa.
tutto questo si e’ ora interrotto!
Ora giacciono dimenticati i soldi che i cittadini hanno investito per la riqualificazione delle sale nobili.
che fine faranno questi soldi?
Questo nuovo anno ha visto il nostro parco in serie difficoltà a causa di una cattiva gestione e delle carenze nelle manutenzioni: una non cura del verde e una non adeguata (o fin troppo presente) sorveglianza.
A inizio anno il nostro parco è rimasto chiuso per due mesi: chiusura ingiustificata viste le mancate manutenzioni.
Le aree verdi comuni risultano abbandonate e il non avvenuto taglio dell’erba provoca notevoli disagi.
E’ stata tralasciata la cura del sottobosco che sta provocando la proliferazione di piante infestanti che rovinano e compromettono la tradizionale vegetazione.
Trascurato anche il vigneto, la cui mancata potatura e taglio dell’erba fra i filari compromette la salute delle viti, facendo venire meno il valore del progetto originale della “zona a varietà storiche da vino” nonché quella più ampia a “varietà tipiche dei vigneti italiani”.
Villa Annoni è sempre stata al centro dell'attenzione dei cuggionesi.
Per mantenere una forte attrattiva, però, parco e villa necessitano di numerosi interventi migliorativi e di restauro. Le cose da fare sono molte, dal recupero della Coffee House, al restauro completo delle sale nobili. Ovviamente si parla di interventi straordinari, particolarmente costosi e che necessitano di un’ adeguata programmazione. La precedente amministrazione CUGGIONO DEMOCRATICA si era attivata proponendosi al bando di Fondazione Cariplo e attivandosi con l’iniziativa Art Bonus per la raccolta di fondi legati ad un progetto imperniato sul restauro del piano nobile di villa Annoni. Il progetto rappresentava la strada corretta da intraprendere, dando finalmente la giusta attenzione a questa realtà. Potendo visitarlo liberamente, noi cuggionesi siamo i primi a non renderci conto dell’ unicità del parco di villa Annoni. La domanda che ci poniamo è: “ed ora che si fa?”. Con Art Bonus ed i fondi raccolti si era tracciata una strada precisa per il recupero completo di questo bene. I fondi sono stati raccolti, ma per ora l’ amministrazione Perletti non si è espressa su come e se abbia intenzione di spenderli per il recupero delle sale nobili della villa. I fondi sinora raccolti sono pari a 10’048 Euro, derivati da versamenti di associazioni e di privati cittadini. Anche solo per correttezza verso chi ha donato, sarebbe utile che il recupero delle sale iniziasse.
Perché non dite che il progetto per la riqualificazione del piano terra di Villa Annoni è costato € 13.405,36, quindi il ricavato dell’ArtBonus non ne ha neanche coperto il costo. Ridicolo poi solo pensare che con disavanzo di € 3.357,36 si possa far partire un progetto valutato in 800.000€. La raccolta dei 10.048€ era del 12-2016, perché non l’ha fatto partire l’amministrazione Polloni?
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